martedì 23 agosto 2016

Prime indicazioni della campagna ortofrutticola estiva



Prime indicazioni commerciali per consentire ai nostri Soci di avere un quadro complessivo dei mercati di riferimento dei loro prodotti, in particolare: albicocche, susine, pesche e nettarine, angurie

Albicocche
Prodotto in sofferenza fino alla prima decade di luglio. La scarsa qualità di quest’annata ha giocato un ruolo importante; le piogge di giugno hanno condizionato il prodotto che si arrotava facilmente ed era scarso di grado brix. Inoltre, la partenza “lenta” della stagione estiva in termini climatici, ha impattato sulla domanda che è stata inferiore rispetto alla stagione precedente. Oltre tale data la situazione è sostanzialmente cambiata. L’offerta limitata di prodotto (quello “vecchio” non è stato messo in conservazione per problemi qualitativi) e l’effettiva partenza della stagione estiva con l’incremento delle temperature che si sono riportate su medie “normali” hanno avuto un effetto trainante sia sui consumi sia sui prezzi.


Susine
Le varietà gialle raccolte nella parte iniziale della campagna hanno spuntato prezzi inferiori a quelli dello stesso periodo della stagione precedente. La qualità è stata fino ad ora scadente per basso grado brix. Dalla prima decade di luglio i prezzi sembrano in lenta ripresa, attestandosi su valori analoghi a quelli della scorsa stagione. Per quanto riguarda le varietà a polpa soda (rossa o nera) le prime indicazioni danno invece una domanda crescente che dovrebbe impattare positivamente sui prezzi futuri.

Pesche e Nettarine
A un primo confronto rispetto alla stagione 2015, si evince che quest’anno non ci sia stato il calo di quotazione registrato nello scorso anno, specialmente sui calibri destinati al mercato estero (A, B, C). Più in difficoltà i calibri A+ il cui andamento è sicuramente influenzato dalla scarsa domanda dovuta principalmente a motivi climatici. Con l’arrivo effettivo dell’estate la domanda è cresciuta (soprattutto per le pesche a polpa gialla e di calibro grosso). Complessivamente i prezzi indicativi sono sostanzialmente migliori rispetto a quelli del 2015 a parità di periodo. Questo fenomeno è particolarmente accentuato per il prodotto biologico, i cui valori di riferimento rispetto alla campagna 2015 sono in notevole incremento.

Angurie
Dopo un’annata eccezionale, quella scorsa, sia in termini di quantitativi sia in termini di prezzi, quest’anno registriamo un inizio campagna di segno opposto. Le condizioni climatiche della prima parte della stagione estiva hanno impattato negativamente sulla domanda che è sensibilmente minore di quella dell’anno scorso. Stesso discorso per i prezzi indicativi, che si attestano su valori nettamente inferiori rispetto all’annata record 2015.