lunedì 22 dicembre 2014

Per Terremerse è positiva la revisione di Legacoop



La Cooperativa Terremerse informa i propri Soci che il 18 novembre 2014 è stata rilasciata l’attestazione di avvenuta revisione da parte della Lega Nazionale Cooperative e Mutue.
La revisione effettuata da Legacoop, che ha cadenza annuale e si riferisce al biennio 2013-2014, verifica la correttezza del bilancio, della tenuta dei libri sociali e più in generale della contabilità. Inoltre, la revisione attesta a Terremerse il proprio rispetto del principio della mutualità prevalente.

venerdì 19 dicembre 2014

Terremerse: un consolidato di 171 milioni di €



Anche quest’anno si chiude un altro anno molto difficile per l’agricoltura. Quasi nessuna coltura si è salvata, vuoi per avversità climatiche (l’eccessiva piovosità, oltre a grandine e bombe d’acqua che hanno colpito le colline del faentino con particolare violenza), vuoi per l’andamento dei mercati. Da ultimo è subentrato anche l’embargo Russo.

Nonostante queste tante congiunture negative, per la Cooperativa Terremerse si prospetta un incremento complessivo di fatturato del bilancio consolidato - comprendente anche le società controllate Terre da Frutta, Semìa e Borgobuono - che raggiungerà i 171 milioni di €, con un aumento di 11 milioni rispetto al 2013 (pur in presenza della pesante flessione dei prezzi per ortofrutta, cereali e carni), corrispondente circa al 6,8 % di crescita, facendo così registrare un incremento di fatturato di ben  40 milioni di € negli ultimi quattro anni. Il prestito da soci, in costante aumento, raggiunge i 14 milioni di €. Il margine prevedibile, superiore al mezzo milione di €, ricavato dalle attività con clienti non soci che la Cooperativa gestisce nei vari settori delle carni, cereali e agroforniture, verrà destinato ad accantonamenti, che sommati a quelli già effettuati negli anni precedenti, andranno a raggiungere la ragguardevole somma di 2 milioni di €.

Il comparto ortofrutta realizza un importante recupero di volumi di conferimento (+90.000 quintali rispetto al 2013: +23%). La crescita dei volumi dovrà essere accompagnata da un ulteriore impegno di sostegno da parte della Cooperativa, in attesa di realizzare compiutamente il riposizionamento verso nuovi prodotti, intercettando imprese e territori in grado di generare redditi aggiuntivi, così da abbassare ancora i costi dei servizi per gli associati. Le produzioni classiche della Romagna, come le nettarine, hanno bisogno di essere integrate con importanti innovazioni di prodotto. Terremerse sosterrà, con risorse del Piano Operativo, nuovi investimenti per varietà di kiwi rosso e giallo, nuove varietà di mele come la Fujion, ecc. e opererà per dare massima diffusione alle innovazioni tecnologiche e agronomiche, quali reti avvolgenti, diradamento meccanico, ecc. finalizzate a realizzare economie di costo.

Il settore delle agroforniture (commercializzazione prodotti agronomici e zoomangimistici, macchine e attrezzature agricole, impiantistica, irrigazione e drenaggio) mette a segno un ulteriore incremento del fatturato dell’11%, conservando la propria marginalità e configurando la presenza di Terremerse nel settore come uno dei maggiori player di livello nazionale, pronto a compiere nuovi balzi in avanti, attraverso nuove e vantaggiose acquisizioni d’impresa, già allo studio per il budget dell’anno nuovo.

Nel settore carni prosegue con buone potenzialità e primi significativi successi la società controllata Borgobuono, per acquisire nuovi mercati in Italia e all’estero, mentre continua ancora la flessione delle vendite sui canali tradizionali.

Il settore dei cerealproteici mette a segno una raccolta di 143.500 tonnellate, uno dei migliori risultati di sempre, con una forte incidenza di cerealproteici primaverili, nonostante la produzione a regime dei biodigestori che sottrae alla parte alimentare quantitativi importanti. Il pessimo andamento dei mercati, vista l’abbondanza dei raccolti e delle scorte a livello mondiale, ha recuperato soltanto per il grano duro.

giovedì 11 dicembre 2014

A Faenza l’assemblea dei Soci ortofrutta



Venerdì 12 dicembre alla Sala riunioni Terremerse di Faenza si svolgerà l’assemblea dei Soci conferenti ortofrutta. All’ordine del giorno: presentazione del primo acconto ortofrutta autunnale 2014 (pere gruppo William, susine Angeleno, kaki e zucche); presentazione del primo acconto patate e cipolle 2014; presentazione del primo acconto frutta invernale 2014; andamento del mercato dell’ortofrutta autunno-invernale.

martedì 9 dicembre 2014

Terremerse e Apofruit: gestione congiunta pomodoro



L’accordo d’integrazione strategica tra Apofruit e Terremerse, siglato nel novembre dello scorso anno, continua a produrre effetti positivi. Si è infatti realizzata ora l’integrazione della gestione e della commercializzazione nell’O.P. Pempacorer di tutta la produzione di pomodoro e orticole da industria dei soci di Apofruit e di Terremerse.

Nel 2014 l’O.P. Pempacorer ha commercializzato complessivamente la produzione di 158 aziende produttrici, con  2.600 ettari di coltivazioni di pomodoro e 200.000 tonnellate di contrattato con l’industria, 18 industrie clienti finali per le regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. A questi si aggiungono 8.258 tonnellate di altre orticole da industria (delle quali 1.478 BIO), ottenuti da circa 750 ettari di coltivazione.

Per i prossimi anni, l’integrazione punterà a sviluppare le coltivazioni per raggiungere i 3.000 ettari coltivati a pomodoro da industria, potenziare massimamente la produzione BIO certificata e controllata, raddoppiando la superficie impegnata a colture di altre orticole (escluse patate e cipolle che verranno ancora gestite singolarmente da ciascuna Cooperativa) per raggiungere i 1.500 ettari coltivati, con una significativa estensione di gamma e l’acquisizione di nuovi clienti finali.

La crescita dimensionale produrrà importanti vantaggi nell’organizzazione logistica e nella forza dell’offerta commerciale. Si potranno così garantire alle industrie del settore maggiori volumi di approvvigionamento di materia prima.
Inoltre, la diversificazione delle coltivazioni su più Provincie e Regioni (coinvolte l’Emilia Romagna, la Lombardia e il Veneto) consentirà di dare maggiori garanzie di fornitura, contenendo il rischio di esposizione ad avversità climatiche o fitopatie; la maggior massa critica organizzata permetterà di diversificare al meglio le epoche di raccolta, consentendo alle industrie il prolungamento della stagione di lavorazione, con un migliore utilizzo degli impianti e una diminuzione dei costi.

L’integrazione della gamma di coltivazione tra diverse specie orticole di primo e secondo raccolto e tra destinazione alimentare e/o sementiera, aiuterà le imprese agricole specializzate a disporre di un ciclo completo di rotazioni agronomiche, sia nel segmento delle coltivazioni a produzione integrata, sia nel segmento delle coltivazioni BIO, mentre le sinergie dei partner che concorreranno all’accordo consentiranno di varare nuovi servizi finanziari di Factoring e Reverse Factoring per la liquidazione immediata degli acconti e dei saldi ai soci conferenti che ne facciano richiesta, in ragione dei loro conferimenti in quantità e qualità.
L’integrazione in O.P. Pempacorer del comparto orticole da industria delinea così un indirizzo produttivo complementare all’impegno congiunto di Apofruit e Terremerse nella promozione di innovazioni frutticole di prodotto.

A Conselice un incontro tecnico sulla cipolla



Giovedì 11 dicembre alle ore 18 all’Agriturismo Massari di Conselice si svolgerà un incontro tecnico sulla cipolla. L’incontro è organizzato da Terremerse, ISI Sementi e Basf.
Intervengono: Antonio Dall’Amore del settore Agroforniture di Terremerse; Gianfranco Pradolesi e Denis Bartolini della Ricerca&Sviluppo Terremerse, che parleranno di difesa antiperonosporica e diserbo; Marco Bastoni, product manager di ISI Sementi, che presenterà la gamma varietale; Andrea Morelli del settore Impiantistica e Irrigazione di Terremerse, che illustrerà l’impegno della Cooperativa nella gestione ottimale dell’irrigazione.