venerdì 27 giugno 2014

Formazione del personale e visite mediche



In questo 2014 Terremerse sarà il tramite per agevolare le imprese agricole socie nell’adempimento di alcuni obblighi di legge e a prezzi contenuti rispetto alle normali tariffe di mercato. Obblighi che ogni imprenditore deve affrontare ma che, singolarmente, risultano spesso molto articolati, più complessi del previsto e spesso anche molto onerosi.
Sono due i versanti sui quali sarà possibile rivolgersi a Terremerse: per la formazione del personale impegnato nelle aziende e per le visite mediche del lavoro.
Al momento la Cooperativa ha deciso di avvalersi di due strutture qualificate: Poliambulatorio Saba di Ravenna (per le visite mediche) e Simec Service di Faenza (per visite mediche e per corsi di formazione e di aggiornamento).
In base al Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro), tutti i lavoratori del settore agricolo (lavoratori subordinati, soci delle società, lavoratori autonomi, componenti delle imprese familiari/coadiuvanti, coltivatori diretti) sono obbligati, in base all’accordo Stato- Regioni del 21 dicembre 2011, a svolgere un minimo di 12 ore di formazione (ore che aumentano in funzione del ruolo e delle mansioni svolte) e un aggiornamento di 6 ore ogni cinque anni. Inoltre, l’imprenditore agricolo deve avvalersi di medici competenti per effettuare la sorveglianza sanitaria per i propri dipendenti.
Grazie al coordinamento di Terremerse, gli imprenditori potranno così usufruire di alcuni importanti vantaggi, tra i quali: non occuparsi dei molteplici e laboriosi aspetti burocratici che contraddistinguono queste attività in quanto se ne farà carico la Cooperativa fornendo un servizio di segreteria dedicata; avere la garanzia della correttezza delle pratiche e delle attività necessarie per essere tutelati nel caso si verificasse un infortunio in azienda e in caso di sopralluoghi da parte degli enti competenti; risparmiare sulle tariffe normalmente applicate per partecipare ai corsi di formazione e per le visite mediche.
Per informazioni e prenotazioni: Ufficio segreteria, tel. 0545 68101 segreteria@terremerse.it

martedì 24 giugno 2014

Assemblea dei Soci conferenti ortofrutta



Mercoledì 25 giugno a Faenza (Sala Riunioni della Cooperativa) si svolgerà l’Assemblea dei Soci Terremerse conferenti ortofrutta. In questa occasione verranno presentati i prezzi di liquidazione dell’ortofrutta autunno-invernale 2013.

venerdì 20 giugno 2014

Assemblea Generale dei Soci Terremerse



Lunedì 23 giugno a Bagnacavallo si svolgerà l’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci Sovventori e dei Delegati dei Soci Cooperatori. All’ordine del giorno: esame del progetto di Bilancio di Esercizio chiuso al 31/12/2013 e del Bilancio Consolidato; approvazione del progetto di Bilancio di Esercizio chiuso al 31/12/2013, della Nota Integrativa, della Relazione sulla Gestione; lettura della Relazione del Collegio Sindacale; rinnovo delle cariche sociali; proposta di modifica del regolamento ortofrutta.
Le conclusioni dell’Assemblea saranno affidate al Presidente di Legacoop Nazionale, Mauro Lusetti.

mercoledì 18 giugno 2014

Terremerse nella filiera per la produzione di biscotti



Parte da Ravenna la filiera per la produzione di biscotti.
Nella sede di Ravenna di Legacoop Romagna è stata presentata l’intesa “Filiera locale per la produzione di biscotti per la prima colazione”, siglata fra cinque imprese agroalimentari del territorio (4 cooperative e un’azienda privata): Terremerse, Deco Industrie, Conase, Promosagri e Molino Naldoni, con il supporto di Legacoop Romagna.
Sono oltre 420 gli ettari coinvolti, tra Cervia e l’area del basso Ferrarese con 36 aziende agricole per una produzione prevista di 3 mila tonnellate di grano, da cui si ricaveranno 2.300 tonnellate di farina che serviranno per impastare e cuocere 4 milioni di chilogrammi di biscotti.
Gli obiettivi del progetto sono di creare più valore per gli agricoltori, migliorare la sostenibilità ambientale, dare più certezze ai consumatori.
Nell’ambito di questo progetto Terremerse, oltre a mettere a punto percorsi tecnico-agronomici appropriati e sostenibili rivolti ai propri associati, con cui si mantengono e si esaltano le qualità intrinseche delle produzioni, ha stipulato dei contratti di coltivazione con i produttori locali e le cooperative agricole (gruppo Promosagri) che applicando un disciplinare di produzione rigoroso, assicurando così una materia prima ideale per la produzione dei biscotti, in sicurezza e nella piena sostenibilità ambientale in quanto vengono razionalizzati i mezzi tecnici utilizzati e ridotti i trasporti.
Durante la conferenza stampa di presentazione del progetto, Augusto Verlicchi, direttore settore cerealproteici di Terremerse ha sottolineato che «grazie a Legacoop è stato importante fare questo primo passo. È l’inizio di un percorso che potrà avere futuri sviluppi. Condivido il pensiero della Deco che questo progetto è unico in assoluto. Pensiamo solo al fatto che è vicino e tracciabile localmente: in un area di 40-50 km c’è la nostra produzione locale coni produttori Soci di Terremerse e la nostra ricerca, quella del Conase, il Molino che trasforma in farina un chicco di grano già selezionato, separato dagli altri per dare un'eccellente prodotto da inviare all’industria Deco. Dunque una filiera locale che garantisce la certezza di qualità e di provenienza. L’Italia è deficitaria di frumento; siamo tanto importatori di frumento tenero quanto ne produciamo, quindi poter avviare progetti come questi per valorizzare la nostra produzione locale è una bella sfida. È un piccolo progetto che può aumentare in numero di produttori e di attori coinvolti».
Come ha aggiunto il Presidente di Legacoop Romagna, Giancarlo Ciaroni: «Tutto comincia da un chicco di grano: vogliamo rafforzare e accorciare la filiera agroalimentare della produzione di alimenti per la prima colazione, con l’obiettivodi valorizzare la produzione locale e dare più certezze sull’identità dei prodotti e dei consumatori».

mercoledì 11 giugno 2014

Organismo di Vigilanza: tutto regolare nel 2013



Dall’espletamento delle attività di vigilanza eseguite all’interno della Cooperativa Terremerse, l’OdV nell’anno 2013 non ha riscontrato criticità o inadeguatezze, se non la necessità di attivare il sistema dei flussi informativi così come non sono emersi fatti censurabili o violazioni del “Modello organizzativo 231”. Il Consiglio di Amministrazione di Terremerse, apprezzando il lavoro svolto, ha convenuto sull’opportunità di estendere l’analisi del rischio anche a: Reati ambientali; Reato d’impiego di cittadini di paesi terzi con soggiorno irregolare; Reato di induzione indebita a dare o promettere utilità; Reato di corruzione tra privati.

Il Decreto legislativo 08/06/2001 n. 231 disciplina la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica. Il Decreto legislativo n. 231/01 introduce nelle aziende la cultura dei controlli interni come strumento di prevenzione dai reati. Con la sua entrata in vigore, le aziende sono state esonerate dalla responsabilità amministrativa, qualora al loro interno abbiano adottato un modello di regole e sanzioni tale per cui la commissione di un reato da parte di qualsiasi dipendente, qualunque incarico esso ricopra, possa avvenire solo in violazione di quanto previsto dal modello stesso. Il Decreto legislativo n. 231/01 prevede, quindi, che nel momento in cui un soggetto apicale, o un suo sottoposto, commettano un reato in violazione delle regole predisposte, la Società anziché soggetto corresponsabile divenga “parte lesa”, cioè danneggiata. Evidente l’obiettivo del legislatore teso evitare complicità o “coperture “ ai soggetti direttamente responsabili nella commissione di reati.
L’attuazione del decreto n. 231/01 richiede d'intervenire nell'organizzazione adeguando i processi interni all’azienda, integrandoli con un sistema di prevenzione e controllo dei rischi operativi. In ottemperanza a quanto previsto dal Decreto legislativo, Terremerse ha approvato il “Modello Organizzativo 231”: un sistema complesso di principi, regole, procedure e condotte tese a dotare la Cooperativa di un efficace impianto organizzativo e di gestione idoneo a prevenire le condotte penalmente rilevanti che potrebbero essere poste in essere, sia dalla Società stessa sia dai soggetti sottoposti alla sua direzione e/o vigilanza.
La Cooperativa ha approvato anche un “Codice Etico” che contiene i principi ispiratori della politica aziendale e costituisce la base su cui è impostato il sistema di controllo preventivo. Attraverso questo documento, Terremerse ha inteso diffondere i valori di correttezza, lealtà, integrità e trasparenza, nonché i valori fondanti della cooperazione che ispirano la propria azione. Ha inoltre approvato il documentodi politica aziendale per la salute, la sicurezza sui luoghi di lavoro e la tutela dell’ambiente e il documento di politica della qualità nel quale la Cooperativa identifica il proprio operato nei valori dell’aiuto reciproco, del lavoro, della democrazia, dell’eguaglianza, dell’equità e della solidarietà e impronta la propria azione nel rispetto dei valori etici dell’onestà, della trasparenza, della responsabilità sociale e dell’attenzione verso gli altri.
Terremerse ha poi istituito l’Organismo di Vigilanza (OdV), al quale è possibile rivolgersi per eventuali segnalazioni utilizzando l’indirizzo di posta elettronica: odv231@terremerse.it. L’Organismo di Vigilanza garantisce il controllo sull’osservanza del “Modello” e l'efficacia delle misure adottate per prevenire la commissione dei reati identificati dal Decreto n. 231/01 e dalle successive integrazioni legislative. Dotandosi del “Modello organizzativo 231”, del Codice Etico e del relativo Organismo di Vigilanza, la Cooperativa ha inteso contribuire concretamente alla diffusione al suo interno della cultura della responsabilità e della prevenzione, dimostrando che così il reato eventualmente commesso non è imputabile a una sua cattiva organizzazione o a un insieme di comportamenti negativi ascrivibili a chi lavora.
Con cadenza semestrale l’OdV relaziona al Consiglio di Amministrazione di Terremerse riepilogando le attività svolte e segnalando gli eventi intervenuti e che potrebbero generare responsabilità della Cooperativa.
Con cadenza annuale l’Organismo di Vigilanza riepiloga al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale di Terremerse le criticità, le inadeguatezze e/o le mancanze eventualmente rilevate e riscontrate nel corso dei controlli svolti nell’esercizio, al fine di verificare l’adeguatezza, l’effettività e l’efficacia del “Modello organizzativo 231”.
L’Organismo di Vigilanza lo scorso 26 febbraio ha sottoposto al Consiglio di Amministrazione la relazione annuale 2013 dove è stata espressa l’esigenza di aggiornare il “Modello” stesso, in ragione delle nuove fattispecie di reato introdotte nel D.lgs. 231/2001 dai provvedimenti legislativi che si sono susseguiti nel tempo.