venerdì 28 dicembre 2012

Albicocche: come orientare la produzione al mercato


Nei giorni scorsi (n.d.r. 5 dicembre 2012), a Policoro (MT) si è svolto il convegno dal titolo “Albicocche: come orientare la produzione al mercato”, organizzato dalla Cooperativa Terremerse con il contributo di Syngenta. Obiettivo del convegno è stato quello di fare il punto della situazione di mercato dell’albicocco, con particolare attenzione alle novità varietali e agli sviluppi perseguibili come innovazione di prodotto. Innovazioni derivate da attività di ricerca in cui la Cooperativa è attivamente impegnata attraverso collaborazioni con enti di ricerca nazionali.

L’intervento introduttivo è stato effettuato da Marco Casalini, Presidente di Terremerse, che ha presentato l’azienda nel suo complesso focalizzando poi l’attenzione sulla specie albicocco; particolare attenzione è stata posta nei rapporti commerciali tra il fornitore (OP) e il cliente, con differenze molto marcate nella gestione del prodotto direttamente riconducibili all’effettivo valore intrinseco della varietà, soprattutto in relazione all’aspetto, che deve essere aranciato-rosso, e al sapore. Si sono messe in evidenza le varietà assolutamente da eliminare, in quanto non in grado di generare reddito per l’agricoltore, e al contempo si sono menzionate le varietà che stanno dando buoni risultati per la Cooperativa. In conclusione Casalini si è soffermato anche sul fatto che tutto il settore frutticolo, e non solo, dovrebbe prendere coscienza e, di conseguenza, divulgare l’effettiva funzione sociale-salutistica svolta da chi produce e vende ortofrutta, in quanto porta al consumo prodotti sani dal punto di vista alimentare e a un costo decisamente più basso rispetto agli snack che vengono diffusamente consumati.

Stefano Foschi, del CRPV di Cesena, ha trattato l’argomento dell’innovazione varietale con alcuni spunti di riflessione in merito alle innovazioni che in futuro potranno essere rese disponibili dal settore della Ricerca nazionale. Relativamente alle varietà, l’intervento di Foschi è stato completato da quello seguente di Carmelo Mennone, Direttore dell’azienda Sperimentale Pantanello, che ha evidenziato le esperienze maturate nell’areale metapontino dalle nuove introduzioni varietali, e posto un accenno specifico al fatto che nell’area molte varietà possono non esplicare al meglio le proprie potenzialità produttive per mancanza di soddisfacimento del fabbisogno in freddo. Particolare attenzione è stata posta sul periodo precoce, soprattutto per i positivi riscontri avuti dalle varietà Wondercot®, Tsunami® e Spring Blush®, tutte autosterili ma con aspetto dei frutti decisamente interessante per l’epoca; il sapore in genere è medio, con Spring Blush® che tende all’acidulo. In futuro saranno a disposizione materiali ancora più precoci, a basso fabbisogno in freddo (“low chilling”), che andranno però testati in loco come enunciato da Mennone. In epoca Pinkcot® si conferma in questa area la validità di Bora®, parzialmente autofertile e soprattutto molto tollerante alla sharka (Plum Pox Virus), virosi molto pericolosa per tutte le drupacee. Nel periodo medio precoce si conferma Orange Rubis® Couloumine* per produttività e sapore, mentre Sweetcot® Toyuda*, ben recepita dal mercato come mostrato dall’intervento di Casalini, in queste aree mostra una certa incostanza produttiva. In epoca media si conferma Kioto*, molto produttiva e rustica, con frutti che rispondono bene al diradamento per quanto riguarda la pezzatura, così come Flavorcot® Bayoto*, che Mennone conferma anche in queste aree come un’albicocca dal sapore molto buono. Elevato lo standard qualitativo di Pieve*, varietà italiana prodotta

dall’attività di miglioramento genetico coordinata dal prof. Bassi (Università di Milano) e gestita dal CRPV all’interno del progetto “Maspes”; sapore, aspetto e produttività sono i punti forti di questa varietà, la pezzatura migliora con l’entrata in maturazione della pianta, che deve essere precocizzata con un’attenta gestione della potatura nella fase di allevamento. Interessante la varietà Petra® BO 88617102*, anch’essa di origine italiana, autofertile e produttiva, a elevata tenuta in pianta e di buon sapore; il frutto è aranciato senza sovraccolore rosso. Nel periodo tardivo si confermano a livello agronomico le varietà della serie Carmingo®, Faralia* e Farbaly*, entrambe autofertili, di bell’aspetto ed elevata produzione; buono il sapore, aromatico in Faralia*.

In ultimo Foschi ha incentrato il proprio intervento sulle prospettive e gli obiettivi di che sono in essere all’interno del progetto “Maspes”, focalizzato sul miglioramento genetico dell’albicocco e del pesco. Il progetto, gestito e coordinato dal CRPV, vede l’impegno finanziario delle OP Pempacorer (di cui fa parte Terremerse), Apofruit Italia, Apoconerpo e Orogel Fresco, ed ha come referente scientifico il Prof. Bassi. L’obiettivo principale è quello di brevettare varietà che saranno poi coltivate in esclusiva dai soci delle OP finanziatrici. Inoltre, si persegue anche una maggior efficienza del processo di selezione attraverso l’utilizzo della MAS, Marker Assisted Selection, ovvero selezione assistita dai marcatori molecolari, da non confondersi con l’ingegneria genetica e quindi con gli OGM, che nulla hanno a che vedere con questa tecnica. Le ultime creazioni varietali sono state per l’albicocco Bora®, Pieve* e Petra®, mentre nel pesco molto interessanti per le aree meridionali sono le pesche gialle Pulchra* (più precoce di Sagittaria) e Bordò*, e per le nettarine gialle la serie Rebus, in particolare Rebus 028* (-3 giorni Big Bang® Maillara*) e Rebus 038* (+7 giorni Big Top Zaitabo*). Per le nettarine gialle l’ultima brevettata è la varietà Dulciva*, che matura circa 50 giorni dopo Big Top®, Zaitabo* con frutti di sapore subacido molto dolce. Nel futuro per l’albicocco ci si sta avviando alla brevettazione di due nuove varietà in epoca medio-precoce, alle quali molto probabilmente seguiranno genotipi più precoci, colorati e di buon sapore, in grado di sostituire la vecchia Ninfa*. Particolare interesse all’interno di “Maspes” viene rivolto agli aspetti qualitativi e alla resistenza a Sharka; con la MAS il progetto è in grado di selezionare varietà resistenti a PPV e questo sarà un prerequisito delle nuove introduzioni. Per il sapore, l’obiettivo è avere varietà con acidità media, non elevata e innalzare il grado zuccherino, il tutto unito al mantenimento di un’elevata componente aromatica. Le strategie di selezione, sia per albicocco sia per pesco e nettarina, vengono improntate all’individuazione di materiali tolleranti a varie patologie quali monilia, batteriosi e oidio, sempre sfruttando la MAS.

Il punto della situazione sulla difesa integrata delle drupacee è stato effettuato da Teodoro Membola, Field crop expert Syngenta, che ha focalizzato il proprio intervento sul controllo di Cydia, afidi e tripidi, fitofagi molto importanti nell’area metapontina, in grado di essere controllati attraversi i nuovi prodotti derivati dall’attività di ricerca e sviluppo di Syngenta.

Nota

®: marchio commerciale
*: denominazione brevettuale

giovedì 20 dicembre 2012

Terremerse: valori che valgono


Cari Soci,

vogliamo anticiparvi un’importante novità che vi riguarderà direttamente a partire dall’imminente prossimo anno: “Terremerse, Valori che Valgono”. Una novità che, da una parte, rappresenta la fase conclusiva di un progetto sul quale abbiamo lavorato fortemente da diverso tempo; dall’altra, invece, è soprattutto l’inizio di un percorso comune che ci porterà ad affrontare assieme le sfide che inevitabilmente il futuro del nostro settore, e non solo, ci presenterà.

Terremerse ha da sempre offerto ai Soci opportunità concrete, rispondendo a quei fondamentali principi di solidarietà, democrazia economica, rispetto dell’uomo e del lavoro che si collocano alla base delle finalità istituzionali di una società cooperativa. “Valori che Valgono”, come recita lo slogan di questo nostro progetto. Valori che sono l’orgoglio di tutti i cooperatori e il volano indispensabile per affrontare un periodo economico e sociale complesso come quello in cui ci troviamo e ci troveremo.

Il progetto “Terremerse, Valori che Valgono” è l’iniziativa che vuole consolidare e soprattutto sviluppare il rapporto con i Soci, per aumentare la partecipazione e il senso di appartenenza. È la nostra volontà di mettere ordine nella relazione e nella metodologia di lavoro fra Socio e Cooperativa; protagonisti che dovranno essere sempre più integrati e complementari per capire, assieme, i bisogni dell’impresa agricola del domani e, assieme, strutturare i servizi idonei per attribuire il giusto valore alle azioni imprenditoriali. Grazie a questa fondamentale sinergia lo strumento cooperativo saprà ancora una volta migliorarsi e trasformarsi per rispondere alle esigenze dell’oggi e del domani.

Queste le doverose premesse dell’ampio progetto “Terremerse, Valori che Valgono” che via via nel corso dell’anno prenderà sempre più corpo e anima.

Visto l’approssimarsi delle festività, non mi resta che augurare a voi e alle vostre famiglie i più sinceri auguri per un felice Natale e soprattutto per un nuovo anno di soddisfazioni e serenità.

Il Presidente Terremerse
Marco Casalini

martedì 11 dicembre 2012

E’ uscito il nuovo numero della rivista Terremerse



E' appena uscito il numero 6 (novembre-dicembre) della Rivista "Terremerse territori e mercati in rete". Come di consueto molti e interessanti gli argomenti trattati. Di seguito il sommario.

Editoriale

Terremerse valori che valgono

Notizie dalla cooperativa
Campagna anticipo ritiro agrofarmaci 2013
Integrazione dello Statuto con il Socio allevatore
Giudizio positivo dall’ispezione del Ministero

Filiere
Monitoraggio durante la raccolta della granella
La potatura del pesco
Riflessioni sull’andamento meteorologico 2011-2012
Trattrici agricole: gas di scarico sempre più puliti

Appunti digitali 
Ottimizzare il computer per migliori prestazioni

Consigli tecnici
Cyperus: un’infestante in costante diffusione

Orti e giardini 
Quando arriva il freddo


lunedì 10 dicembre 2012

Incontri sull’Agricoltura di precisione


Terremerse organizza un doppio incontro per parlare di agricoltura di precisione: Venerdì 14 dicembre alle ore 17 a Filo (Sala Casa del Popolo, Via VIII Settembre ’44) e Lunedì 17 dicembre ore 17 a Burana (Sala Conferenze Corte Zanluca, via Virgiliana, 305).

Apre l’incontro Alberto Montagn,  Responsabile Agricoltura di Precisione Agricultural Support (partner Terremerse) che parlerà di: Agricoltura di precisione: metodi e strumenti per un uso corretto dei fattori di produzione aziendali; gestione dell’irrigazione, metodi e strumenti per ottimizzare l’uso dell’acqua. Seguirà l’intervento di Andrea Morelli, Responsabile Settore Impiantistica, Irrigazione e Drenaggio  Terremerse: l’irrigazione a goccia, una tecnica in continua espansione, utilizzo su orticole e risultati dell’impiego della manichetta su mais nella stagione 2012.

venerdì 7 dicembre 2012

Terremerse è fra le Imprese Storiche d’Italia


Terremerse è stata inserita nel Registro Nazionale delle Imprese Storiche (RIS).
Centouno anni fa (1911), infatti, nasceva la “Cooperativa coloni, piccoli affittuari e mezzadri di Massalombarda, da considerare a tutti gli effetti la società capostipite di Terremerse che, attraverso una serie di progressive fusioni, è arrivata oggi a vantare oltre un secolo di vita.

Il RIS è stato istituito da Unioncamere nel 2011, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, per mappare le realtà imprenditoriali ultracentenarie del nostro Paese che, coniugando innovazione e tradizione, apertura al mondo e appartenenza alla comunità, hanno accompagnato la crescita italiana.

lunedì 3 dicembre 2012

Convegno sulle albicocche a Policoro



Albicocche: come orientare la produzione al mercato” è il titolo del convegno organizzato da Terremerse, con il contributo di Syngenta, mercoledì 5 dicembre alle ore 15,30 a Policoro (MT).

La scelta varietale e le tecniche colturali consigliate per la coltivazione dell’albicocco nell’area metapontina saranno gli argomenti del convegno.
Interverranno: Marco Casalini, Presidente Terremerse, che parlerà di standard qualitativi e varietà di albicocche richieste dal mercato: le proposte della Cooperativa; Stefano Foschi, Tecnico Frutticolo CRPV - Centro Ricerche Produzioni Vegetali, che relazionerà su “La ricerca varietale dell’albicocco: cultivar consigliate e novità sperimentali”; Carmelo Mennone, Responsabile Azienda Sperimentale Pantanello (ALSIA), che presenterà i risultati ottenuti all’Azienda Pantanello; Teodoro Membola, Field Crop Expert Syngenta, che illustrerà la linea di difesa Syngenta per la protezione di albicocco e pesco.

Al termine del convegno si svolgerà anche l’assemblea di liquidazione dei soci Terremersi dell’area metapontina.