giovedì 12 settembre 2013

E’ uscito il nuovo Speciale Cereali di Terremerse


E’ appena uscita la nuova edizione delle “Speciale Cereali autunno vernini 2013-14” edito dalla Cooperativa Terremerse.
In uno scenario di mercato sempre più mutevole caratterizzato anche da andamenti climatici che con maggiore frequenza impattano in modo pesante sul ciclo produttivo, lo “Speciale Cereali” fornisce agli imprenditori agricoli quelle informazioni utili che possano assisterlo in tutte le fasi - dalla programmazione delle semine alle tecniche di coltivazione - per ottenere buone rese e le migliori qualità a un costo conveniente.
Quest’anno, oltre alla ormai consolidata collaborazione della principale industria pastaria italiana che attraverso il proprio articolo presenta un'analisi puntuale e completa sul mercato del grano duro, si aggiunge l’analisi dell’industria molitoria attraverso un intervento del proprio Presidente.
Con questi articoli di autorevoli rappresentanti dell’industria agroalimentare, lo "Speciale Cereali autunno vernini" di Terremerse consolida la propria funzione di strumento d’informazione aggiornato in una logica di filiera.

Sommario

Il punto sull’organizzazione commerciale dei cereali in Italia e i problemi ancora irrisolti
Augusto Verlicchi – Direttore Cerealproteici Terremerse

Grano duro: una coltivazione su cui contare
Emilio Ferrari - Responsabile Acquisti Grano Duro e Semola, Barilla G. e R. Fratelli S.p.A. - Parma

Le criticità economiche e finanziarie del settore molitorio
Ivano Vacondio - Presidente ITALMOPA (Associazione Industriali Mugnai d'Italia), Roma e Presidente Molini Industriali Spa, Modena

Il ciclo di sviluppo del frumento: le fasi chiave della produzione
Giovanni Candolo - Ricerca e Sviluppo Terremerse

La concimazione del frumento
Valerio Bucci - Ricerca e Sviluppo Terremerse

Il diserbo dei cereali: una campagna 2012-2013 difficile da dimenticare per l’eccezionale andamento climatico
Denis Bartolini - Ricerca e Sviluppo Terremerse

Difesa del frumento tenero e duro
Gianfranco Pradolesi e Gianfranco Donati - Ricerca e Sviluppo Terremerse

mercoledì 4 settembre 2013

Terremerse nel 2012 ha ritirato 43.500 ql. di Kiwi


La produzione totale 2012 in Italia ha visto una forte diminuzione delle quantità disponibili con una produzione di 400.610 tonnellate contro 513.260 tonnellate del 2011, con una riduzione del 22% circa sulla campagna precedente. Le maggiori riduzioni si sono registrate in prevalenza in Piemonte (-74%) in Emilia Romagna (-24%) e Lazio (-16%), mentre in Veneto il raccolto è stato superiore all’annata precedente (+ 34%).

La produzione commercializzabile (65 gr e oltre)
Nel 2012, a livello nazionale, la produzione commercializzabile ammonta a 376.300 tonnellate, pari complessivamente al 94% della produzione raccolta. Migliora così, rispetto alla passata stagione, l’aspetto qualitativo del prodotto in tutti i principali bacini produttivi, quando la produzione commercializzabile era al 92% di quella totale.
Al di sopra della percentuale media nazionale si pone il Veneto, mentre l’Emilia Romagna è tra le regioni che presentano una percentuale più contenuta. A livello generale deriva una produzione commercializzabile in riduzione di 20 punti percentuali rispetto a quella raggiunta nel corso della passata annata.
La quantità complessiva nazionale è stata la più bassa degli ultimi anni, con un calibro medio sostenuto e mancanza di calibri piccoli. Questo ha creato un livellamento del prezzo dei vari calibri.
Le caratteristiche organolettiche sono state le migliori degli ultimi anni per grado brix alla raccolta e % di s.s., determinando di conseguenza un’ottima qualità e conservabilità, a parte qualche partita di prodotto con durezze inferiori alle medie storiche che ha costretto a fermare anzitempo le spedizioni oltremare.
Alla minor produzione italiana ha corrisposto un forte incremento di quella greca che ha spedito merce su tutti i mercati europei e non, incluso oltremare, a prezzi decisamente inferiori a quelli nazionali. Presenza che si è protratta fino a tutto febbraio.

L’O.P. PEMPACORER nel 2012 ha partecipato alla costituzione del “Consorzio Kiwifruit of Italy”.
Formato da alcune delle principali realtà italiane del settore, il consorzio Kiwifruit of Italy rappresenta più del 20% della produzione nazionale e si propone di trasformare anche il kiwi in una delle eccellenze italiane.
La prima importante esperienza è stata fatta con la vendita di kiwi Hayward nel mercato sudcoreano, che ha portato a dei risultati economici molto importanti per i soci del Consorzio.

La Cooperativa Terremerse (associata all’O.P. Pempacorer) nel 2012 ha ritirato e commercializzato 43.500 ql. di kiwi.