lunedì 22 maggio 2017

Continua il successo della Giornata Cereali Terremerse



E’ ormai un piacevole appuntamento quello della Giornata Cereali Autunno-Vernini organizzata da Terremerse nel mese di maggio.

Rispetto alle precedenti annate, quest’anno la visita ha goduto di una splendida giornata di sole, quasi estiva, che ha favorito la partecipazione e l’ attenzione dei convenuti, nonché la perfetta accessibilità di tutte le prove dimostrative selezionate dalla Ricerca e Sviluppo Terremerse.

Il campo sperimentale 2016-2017 è stato realizzato presso l’ azienda Enrico Gambi, a Sant’Alberto di Ravenna.

L’affluenza è stata veramente elevata per tutta la mattinata, con oltre 200 operatori dei settori che gravitano attorno alla filiera dei cereali autunno-vernini: società produttrici di sementi, fertilizzanti, agrofarmaci, molini e pastifici, ma soprattutto tantissimi imprenditori agricoli soci e clienti di Terremerse.


L’impostazione dei campi sperimentali, come di consueto, è su parcelline di 10,5 metri quadri, con quattro ripetizioni per ogni tesi in esame.

La prima prova illustrata ha riguardato il diserbo ed è stata presentata da Denis Bartolini. La prova è stata realizzata su grano duro Colombo, mettendo a confronto 8 diverse combinazioni erbicide, applicate al 22 marzo, di cui si è voluto verificare l’efficacia e la selettività sulla coltura. Peculiarità di questa annata è stata la presenza nei campi coltivati, e anche nel campo sperimentale, di erbe infestanti a nascita fine inverno-inizio primavera, il cui sviluppo nei frumenti è stato agevolato dalla tardiva copertura del suolo da parte della coltura a causa della protratta siccità invernale.

Poi si è passati al campo di confronto delle difese fungicide, dove Gianfranco Pradolesi e Gianfranco Donati hanno presentato 6 diverse miscele di anticrittogamici specifici, applicati alla foglia a bandiera e ad inizio fioritura. In questa annata la pressione delle malattie fungine nel periodo invernale e inizio primavera, stante la scarsità delle precipitazioni, non è stata rilevante, ma con le piogge intercorse da inizio maggio sono prevedibili sviluppi di crittogame, in particolare Fusarium, particolarmente nocivo per la qualità della granella.

La tappa successiva ha riguardato il campo concimazione, curato da Valerio Bucci, ove si sono realizzate 20 diverse tipologie di fertilizzazione, su grano tenero Monnalisa e su grano duro Nazareno, a confronto tra loro e con il testimone non concimato.

E’ stata realizzata a scopo dimostrativo, sia di fronte al campo grano tenero sia al campo grano duro, una parcella spia, sovraconcimata di azoto a fine accestimento, che è stata predisposta come riferimento ottimale per la lettura con lo strumento N-Tester fornito da Yara. Con questo strumento si legge l’intensità della clorofilla all’interno della lamina fogliare che, nei cereali, è correlabile con buona approssimazione alla dotazione di azoto; andando poi ad effettuare la lettura con N-Tester anche nelle parcelle da concimare, si ricava il dato sulle unità di azoto che è consigliato distribuire in queste parcelle.

Nel campo prova si sono messi a confronto prodotti binari NP in presemina, concimi a cessione graduale dell’azoto, di vecchia e nuova concezione, poi diverse tipologie di concimazione fogliare, a prevalente apporto azotato, oppure di microelementi, oppure a principale funzione biostimolante.

Nell’arco della coltivazione l’effetto più rilevante evidenziatosi in questa prova è stato il contributo assicurato alla coltura dai concimi NP, soprattutto organo-minerali, in presemina, molto efficaci nel favorire l’accestimento e lo sviluppo della coltura in questa annata estremamente siccitosa nel periodo invernale e d’inizio primavera. A fissare in modo conclusivo l’effetto delle strategie fertilizzanti adottate sarà la mietitrebbiatrice parcellare con cui le prove concimazione e le altre saranno raccolte per poi effettuare i rilievi quantitativi e qualitativi sul prodotto.

L’ultima visita, presentata da Denis Bartolini ha riguardato i campi varietali che hanno ospitato 60 varietà, di cui 35 di grani teneri e 25 di grani duri: solo su metà delle ripetizioni è stata effettuata la difesa fungicida il che consente di evidenziare nell’area parcellare non trattata le varietà più soggette alle malattie fungine.

Al termine di questa visita il gruppo si è trasferito a Sant’Antonio dove è stata allestita una gustosa grigliata con i prodotti Comacar/Borgobuono e dove è avvenuto, per tutti i soci presenti, il sorteggio del weekend per due persone “Boscolo Tours - Calici e Delizie”, vinto da Giancarlo Grilli.

Infine, è doveroso esprimere un sentito ringraziamento all’Azienda Enrico Gambi che ha ospitato il campo sperimentale, ai collaboratori di Terremerse, agli agricoltori convenuti e a tutte le società nostre fornitrici che hanno contribuito alla perfetta riuscita della iniziativa.