venerdì 17 maggio 2013

Strumenti finanziari per gli agricoltori


La disponibilità di risorse finanziarie adeguate è tema centrale, oggi più attuale che mai, per chi fa impresa, in considerazione della contrazione dell’offerta di credito, delle maggiori problematiche collegate agli incassi nonché alla riduzione delle marginalità.

Le aziende agricole non sono esenti dalle necessità finanziarie, sia per alimentare il ciclo produttivo corrente sia per sostenere investimenti in beni strumentali.
Occorre fare una premessa: ricorrere al credito degli intermediari finanziari, anche in agricoltura, non è elemento straordinario e deteriore, ma è un modo di fare impresa, di sviluppare la propria attività mettendo in sincronia gli impegni di spesa con le fonti di finanziamento più appropriate, per destinazione e condizioni tecniche (tassi, durata, spese).

«Già nel 2010, in occasione di un convegno in cui era stata presentata un’iniziativa volta all’informazione e alla diffusione di opportunità finanziarie per i soci, si sottolineava il ruolo che Terremerse si proponeva in questo ambito – spiega Emilio Sabatini, Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo di Terremerse -. Posto che la Cooperativa non può agire come intermediario del credito, sia per motivi “legali” sia inerenti alla propria gestione caratteristica, essa può e deve svolgere verso i propri Soci un ruolo di orientamento e consulenza sugli strumenti finanziari esistenti, farsi promotrice di opportunità innovative, attraverso convenzioni che rendano più agevole ed equo l’accesso al credito. La Cooperativa, pertanto, deve svolgere un servizio di collegamento tra l’imprenditore agricolo e il mondo bancario.»

Il sistema funziona se:
- le banche, autonome nelle decisioni sul merito creditizio da attribuire al richiedente, saranno in grado di produrre risposte chiare in tempi rapidi;
- l’imprenditore agricolo, anche coadiuvato dalla Cooperativa, sarà in grado di programmare il proprio fabbisogno finanziario;
- la Cooperativa attraverso le proprie risorse svolgerà al meglio il ruolo di “facilitatore” nei rapporti tra mondo produttivo e finanziario.

Ogni strumento finanziario ha la propria specificità in funzione di:
- tipologia di socio: conferente o meno;
- periodo di richiesta: prima o dopo la campagna;
- scopo della richiesta: finanziamento del ciclo corrente o investimento;
- forma tecnica: conto corrente, rimborso unico a scadenza, mutuo.

Da inizio 2013 Terremerse ha rinnovato le convenzioni con i seguenti Istituti di Credito:
- Unicredit;
- Banca Intesa/Cariromagna;
- Banca Popolare di Ravenna;
- Banco Popolare;
- Banca Popolare dell’Emilia Romagna;
- Cassa di Risparmio di Ferrara;
- Credito Cooperativo Ravennate e Imolese;
- Unipol;
- Cassa di Risparmio di Ravenna.
Il coinvolgimento di quasi tutte le banche con cui la Cooperativa lavora ha lo scopo di offrire un maggior ventaglio di opportunità agli agricoltori, anche in termini di presenza sul territorio. Vengono riproposti, pertanto, il Conto Corrente di Campagna, l’anticipo su conferimento, oltre a una linea di finanziamento specifica per acquisti di mezzi tecnici da Terremerse.
I primi due sono tipicamente utilizzabili da Soci conferenti per finanziare il ciclo corrente.

Nel Conto Corrente di Campagna la Cooperativa, dietro impegno del Socio al conferimento e in funzione dei dati catastali disponibili, comunica alla banca la PLV potenziale dell’azienda agricola e il suo budget di acquisto di agroforniture. La banca ne ricava l’importo massimo finanziabile e riceve il vincolo da parte di Terremerse di canalizzare i pagamenti del prodotto del Socio sulla stessa banca, che trattiene la parte necessaria all’estinzione del debito.
L’anticipo su conferimento si differenzia dal precedente in quanto prende come riferimento non la PLV prevista, ma il prodotto effettivamente conferito alla Cooperativa.
Entrambi funzionano in modo dinamico secondo la formula tipica del conto corrente, ovverosia il soggetto finanziato paga gli oneri (interessi passivi) in ragione dell’importo che utilizza.

Il finanziamento per acquisti di mezzi tecnici da Terremerse (fido su acquisti) è utilizzabile anche da Soci non conferenti o aziende clienti della Cooperativa. Consiste in un fido temporaneo gestito tramite un conto ordinario che in funzione di fatture emesse o di un budget di acquisti di mezzi tecnici (sementi, agrofarmaci, concimi, ecc.) permette all’imprenditore agricolo di ottenere dilazioni nei pagamenti: rispetto alle scadenze ordinarie delle fatture, il pagamento può essere effettuato anche oltre i 12 mesi (entro il 30 giugno 2014) ovviamente non a Terremerse ma alla banca finanziatrice. Il vincolo per l’imprenditore agricolo è che il fido sia utilizzato solo ed esclusivamente per le fatture emesse dalla Cooperativa.

In tutti i casi l’autonomia e la decisione sul merito creditizio è esclusiva della banca.
Non tutte le banche elencate offrono gli strumenti presentati e, inoltre, ciascuna di esse tratta lo stesso prodotto con sfumature e condizioni differenti. La tracciain ogni caso è quella descritta.

La forma di finanziamento più utilizzata dagli imprenditori agricoli è il prestito di conduzione, assistito da garanzia fidejussoria onerosa di un Consorzio Fidi (Agrifidi), che può beneficiare di un abbattimento del tasso di interesse dell’1,50% se in regime di “de minimis”.
La differenza sostanziale, rispetto agli strumenti prima descritti, è nella modalità del rimborso e nella conseguente applicazione degli interessi che avviene a scadenza nel prestito di conduzione, con oneri finanziari calcolati su tutto l’importo per l’intero periodo, mentre nei fidi in conto corrente si paga su ciò che si utilizza e il rimborso può avvenire anche anticipatamente in funzione delle disponibilità del soggetto finanziato.

Gli strumenti per finanziare investimenti di medio/lungo periodo (impianti, macchinari, terreni) sono tipicamente i mutui chirografari o ipotecari. Nel secondo caso il finanziamento è assistito da garanzia reale. Il mutuo chirografario con o senza preammortamento (la quota capitale si restituisce in anni successivi al primo), ha solitamente una durata tra i 5 e gli 8 anni e viene assistito da garanzia di un Consorzio Fidi. In questo caso Terremerse non ha stipulato alcuna convenzione con gli Istituti bancari, essendo operazioni particolari da valutare caso per caso. Resta peraltro la disponibilità della Cooperativa di orientare e “accompagnare” il Socio nella scelta delle migliori opportunità tra le proprie banche.

Nel proprio ruolo di interfaccia tra il mondo del credito e gli imprenditori agricoli, Terremerse si avvale del proprio personale - tecnici e gestori dei punti vendita, personale amministrativo, ufficio comunicazione per gli aggiornamenti sul tema (rivista, area web dedicata) - nell’intento di garantire la qualità del servizio ai propri soci.