La campagna di conferimento della frutta
estiva è arrivata quasi a conclusione, siamo quindi in grado di fare le prime
considerazioni sull’andamento.
Analizzando le principali specie,
possiamo dire che, complessivamente, a livelli quantitativi abbiamo un
incremento di circa il 50% su albicocche e susine e un 30% su pesche e
nettarine.
Siamo invece in linea con le produzioni
delle principali orticole da mercato (angurie, meloni, cipolle, patate) ancora
in fase di piena raccolta.
Dal punto di vista qualitativo i dati
sono sicuramente meno incoraggianti, a causa delle avversità climatiche che si
sono manifestate durante la primavera (gelate tardive) e l’estate (grandine e
forte vento) e con punte di temperature elevate abbinate alle mancate
precipitazioni. L’impatto maggiore si è manifestato sulla qualità estetica di
albicocche, pesche e nettarine soprattutto nella fase precoce della raccolta.
Il tutto ha avuto un impatto sfavorevole
sulle valorizzazioni, come risulta dai prezzi esposti nelle bacheche degli
stabilimenti.
Il prodotto più penalizzato dal punto di
vista commerciale, anche a causa delle notevoli quantità immesse sul mercato, sono
le albicocche nelle varietà più precoci, con un lieve rialzo dei prezzi sulle
varietà medio-tardive. Pesche e nettarine seguono lo stesso trend delle
albicocche con un posizionamento leggermente superiore, ma sicuramente inferiore
ai prezzi medi riscontrati lo scorso anno.
In netto calo rispetto alle quotazioni
dello scorso anno, a oggi, sono anche le patate, che nel 2016 avevano avuto un andamento
commerciale di buona soddisfazione.
Discorso diverso per le angurie e le
cipolle, i cui i prezzi sono sostanzialmente allineati a quelli dello scorso
anno (per la campagna 2016 le quotazioni complessive non sono state però in
grado di garantire un reddito sostenibile al produttore).
Per le patate e le cipolle confidiamo
comunque ci possa essere un’inversione di rotta, rispetto ai valori di mercato odierni,
dal momento che si tratta di prodotti raccolti in estate e stoccati in celle
frigo per la commercializzazione nei mesi successivi.