Prime indicazioni commerciali per consentire ai nostri Soci di avere un
quadro complessivo dei mercati di riferimento dei loro prodotti, in
particolare: albicocche, susine, pesche e nettarine, angurie
Albicocche
Prodotto in sofferenza fino alla prima decade di luglio. La scarsa
qualità di quest’annata ha giocato un ruolo importante; le piogge di giugno
hanno condizionato il prodotto che si arrotava facilmente ed era scarso di
grado brix. Inoltre, la partenza “lenta” della stagione estiva in termini climatici,
ha impattato sulla domanda che è stata inferiore rispetto alla stagione
precedente. Oltre tale data la situazione è sostanzialmente cambiata. L’offerta
limitata di prodotto (quello “vecchio” non è stato messo in conservazione per
problemi qualitativi) e l’effettiva partenza della stagione estiva con
l’incremento delle temperature che si sono riportate su medie “normali” hanno avuto
un effetto trainante sia sui consumi sia sui prezzi.
Susine
Le varietà gialle raccolte nella parte iniziale della campagna hanno
spuntato prezzi inferiori a quelli dello stesso periodo della stagione
precedente. La qualità è stata fino ad ora scadente per basso grado brix. Dalla
prima decade di luglio i prezzi sembrano in lenta ripresa, attestandosi su valori
analoghi a quelli della scorsa stagione. Per quanto riguarda le varietà a polpa
soda (rossa o nera) le prime indicazioni danno invece una domanda crescente che
dovrebbe impattare positivamente sui prezzi futuri.
Pesche e Nettarine
A un primo confronto rispetto alla stagione 2015, si evince che
quest’anno non ci sia stato il calo di quotazione registrato nello scorso anno,
specialmente sui calibri destinati al mercato estero (A, B, C). Più in
difficoltà i calibri A+ il cui andamento è sicuramente influenzato dalla scarsa
domanda dovuta principalmente a motivi climatici. Con l’arrivo effettivo
dell’estate la domanda è cresciuta (soprattutto per le pesche a polpa gialla e
di calibro grosso). Complessivamente i prezzi indicativi sono sostanzialmente migliori
rispetto a quelli del 2015 a parità di periodo. Questo fenomeno è
particolarmente accentuato per il prodotto biologico, i cui valori di
riferimento rispetto alla campagna 2015 sono in notevole incremento.
Angurie
Dopo un’annata eccezionale, quella scorsa, sia in termini di quantitativi
sia in termini di prezzi, quest’anno registriamo un inizio campagna di segno
opposto. Le condizioni climatiche della prima parte della stagione estiva hanno
impattato negativamente sulla domanda che è sensibilmente minore di quella
dell’anno scorso. Stesso discorso per i prezzi indicativi, che si attestano su
valori nettamente inferiori rispetto all’annata record 2015.