Quella che si è appena conclusa, è stata
una campagna cereali segnata da un andamento meteorologico caratterizzato da un
inverno non rigido e dalle abbondanti e ripetute precipitazioni piovose per
tutto il periodo invernale e primaverile.
Questo ha comportato nei campi, dove lo
sgrondo delle acque non è stato ottimale, vistosi diradamenti e cali di produzione.
Parlare di rese medie produttive
quest’anno non risulta quindi facile, in quanto laddove ci sono stati
abbondanti ristagni, si sono verificate forti riduzioni di resa sia tra le diverse
aziende sia all’interno delle singole aziende.
In generale, comunque, possiamo
affermare che le rese per i frumenti teneri e duri sono state al di sotto delle
aspettative e, nella media, inferiori a quelle dello scorso anno.
Le rese mediamente sono state di circa
5,5-6,0 tonnellate/ ettaro per i frumenti duri e di 6,5-7,0 tonnellate/ettaro
per quelli teneri. Mentre, per quanto riguarda le caratteristiche merceologiche,
a differenza dello scorso anno sono migliorati i valori dei pesi specifici e il
colore; per quanto riguarda il tenore proteico, invece, nonostante abbia recuperato
un po’, i valori restano lontani da quelli delle migliori annate.
Mediamente la granella si è presentata
senza problemi sanitari e solo in rari casi abbiamo riscontrato valori di DON,
che però sono sempre stati entro i limiti di legge.
«Si affermare che nella campagna dei
cereali a paglia di quest’anno, c’è stato un leggero miglioramento di tutte le
caratteristiche rispetto a quelle del 2014, sia per il frumento tenero sia per
il frumento duro – sottolinea Augusto Verlicchi, direttore del settore
cerealproteici di Terremerse - Per quanto riguarda il dato sulla quantità
ritirata dalla nostra Cooperativa, il risultato è molto confortante e in controtendenza
al calo produttivo, infatti abbiamo superato il quantitativo ritirato lo scorso
anno. In termini quantitativi, Terremerse ha superato le 80.000 tonnellate,
facendo registrare un +15% rispetto allo scorso anno (dato non ancora
definitivo al momento della radezione di questa news). Questo risultato è stato
raggiunto grazie al crescente numero delle aziende agricole che si sono
avvicinate alla nostra Cooperativa e dai Soci che hanno confermato e rinnovato
la loro fiducia alla nostra azienda».
Per quanto attiene il mercato, le prime
quotazioni hanno visto, contrariamente alle previsioni di preraccolta, prezzi interessanti
per il frumento duro, mentre per il frumento tenero i prezzi sono rimasti sui
valori di chiusura campagna 2014.